Nel 2017 la Fondazione dopo dodici anni di attività che le hanno permesso di sviluppare una visone e un approccio oggi identificati nel nuovo panorama della “Filantropia strategica” ha avviato un importante percorso di riflessione interna volto all’elaborazione di nuove prospettive progettuali e all’adozione di nuove modalità di intervento  e di priorità di aree geografiche, anche per far fronte alle nuove emergenze in Europa che l’odierna realtà pone e che vedono coinvolti molti giovani, quali protagonisti e vittime di sfide epocali. 

Il risultato di questo profondo processo di rinnovamento strategico, dettato anche dalla trasformazione, normativa e istituzionale, dell’intero settore della filantropia, nazionale e internazionale, e d’altra parte dall’evoluzione fisiologica di Alta Mane, è stato l’innovativo sostegno a  diversi progetti “a più ampio impatto”, che ha portato all’individuazione di un nuovo settore prioritario di intervento:“Arte e Sviluppo”.

L’introduzione di questo nuovo settore strategico di intervento, mirato ad una azione filantropica “orizzontale” più efficace, è finalizzata a sostenere progetti integrati che generino, a medio-lungo termine:

  • un impatto sistemico e possibilmente misurabile,
  • l’incremento e la diffusione delle Best Practices,
  • l’aumento delle fasce di possibili beneficiari nei contesti di esclusione sociale e terapeutici,
  • la costruzione di reti tra organizzazioni, con capacità sinergiche e complementari.

Inoltre, dal 2018, in conformità con il rinnovamento strategico di Alta Mane, di cui sopra, la Fondazione prende in considerazione, in via prioritaria, le proposte di progetti localizzati in Europa.