Secondo le ultime statistiche dell’UNHCR (2018), 68.5 milioni di persone in tutto il mondo sono state costrette ad abbandonare le proprie case, il proprio paese. Tra loro, si sono registrati 25.4 milioni di migranti e rifugiati, di cui più della metà sono minori, accompagnati e non, con meno di 18 anni di età. L’aumento, senza precedenti, di bambini e giovani on the move sta avendo un impatto devastante sulle loro vite, negando loro ogni prospettiva di futuro. 

Per rispondere a questa sfida epocale, dal 2017 Fondation Alta Mane sostiene Fondation Terre des hommes (Tdh) per l’elaborazione e la modellizzazione della metodologia “You Create”, sviluppata in collaborazione con l’International Institute for the Child Rights & Development (IICRD). Basata sul modello del Participatory Action Research, la metodologia “You Create” ha come obiettivo ultimo quello di offrire un sostegno psicosociale, basato sull’arte, ai bambini e ai giovani che hanno subito traumi, abusi e violenze nei loro diversi percorsi di migrazione, sfollamento ed emarginazione sociale. Nello specifico, questa metodologia intende permettere ai giovani on the move di esprimere e comunicare le loro emozioni, legate alle violenze subite e disturbi post-traumatici da stress, potenziare la loro capacità di coping e resilienza, e favorire la loro inclusione sociale nelle diverse comunità di accoglienza, attraverso la realizzazione di progetti artistici autogestiti. L’evidenza scientifica ha di fatto dimostrato che il coinvolgimento dei giovani attraverso la creazione artistica migliora il loro benessere psicofisico e favorisce la loro partecipazione attiva nei diversi contesti di emergenza umanitaria e migratoria.

Durante questa prima fase pilota, Terre des hommes ha selezionato e formato 144 giovani on the move (78 in Egitto e 66 in Iraq), di età compresa tra 15-25 anni, che, accompagnati da 62 operatori locali, trainers e/o operatori di organizzazioni comunitarie, hanno in seguito realizzato 28 attività artistiche autogestite, basate sull’impiego della metodologia “You Create”, coinvolgendo un totale di 952 giovani pari (252 in Iraq e 700 in Egitto). I diversi progetti, realizzati attraverso distinte modalità di espressione artistica (dal disegno al teatro interattivo, alla pittura e murales, fino ad arrivare a un corto-metraggio), hanno permesso ai giovani di rispondere, attraverso l’arte e in uno spazio di libertà e sicurezza, alle principali sfide delle loro comunità di accoglienza quali, inter alias, la discriminazione razziale e di genere; il bullismo; la violenza/abusi psicofisici sui minori e i traumi che ne conseguono; la mancanza di spazi sicuri e protetti in cui praticare l’arte; positive parenting; abuso di sostanze stupefacenti, etc. I risultati ottenuti durante la fase di capitalizzazione in Egitto (presso i centri di accoglienza comunitari di El Cairo) e in Iraq (presso il Governorato di Kirkuk), hanno dimostrato come le attività artistiche abbiano avuto un impatto positivo a livello individuale e comunitario, permettendo ai giovani di (i) recuperare speranza e fiducia nell’avvenire, la fiducia in sé stessi e un senso di libertà; (ii) rafforzare la loro autostima e le loro abilità relazionali; (iii) migliorare le loro abilità artistiche e appropriarsi di nuovi Life Skills, propedeutici all’inizio di un percorso di resilienza; (iv) “contagiare” l’intera comunità (famiglie, parenti, amici, etc.).

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Nel 2019, Alta Mane, comprovata l’efficacia della metodologia nell’intercettare e rispondere, in modo tempestivo e mirato, ai bisogni dei giovani on the move, ha rinnovato il suo sostegno per l’implementazione, la diffusione e la replicazione della stessa in altri contesti di emergenza migratoria (in Grecia), e di long-term displacement (in Ucraina).

Dall’inizio del conflitto nell’Ucraina dell’Est, scoppiato violentemente nel 2014, si contano, secondo i dati forniti dal Ministry of Social Policy of Ukraine (2019), più di 750’000 persone ufficialmente registrate come Internally Displaced Person (IDPs) negli Oblasts di Donetsk e Luhansk. Nel 2017, Tdh ha realizzato una valutazione sulle condizioni psicofisiche e mentali delle persone (e in particolar modo i bambini) che vivono sulla Conflict Line, mettendo in luce come nei bambini sfollati ci sia stato un grave peggioramento del loro benessere psicofisico, con l’insorgere di sintomi PTSD quali: ansia, incubi, enuresi notturne; un aumento di comportamenti violenti; iperattività; depressone; attacchi di panico innescati da forti rumori o contatti inaspettati con altre persone. Per rispondere a tale emergenza, Terre des hommes sviluppa da luglio 2019 il progetto “You Create” presso le scuole e gli spazi comunitari di 12 comunità degli Oblasts di Donetsk e Luhansk con lo scopo di migliorare il benessere psicosociale e favorire un percorso di resilienza post-traumatico dei bambini e giovani IDPs. Durante il primo semestre di implementazione del progetto (luglio-dicembre 2019), sono stati selezionati e formati 25 giovani on the move, di età compresa tra 12-18 anni, che accompagnati da 23 operatori locali, professionisti del settore della protezione dell’infanzia e Staff di Tdh, hanno in seguito realizzato 6 progetti artistici autogestiti coinvolgendo un totale di 95 giovani pari. I diversi progetti, presentati tutti nell’ambito di un Youth Leader Forum, organizzato nella città di Kurakhove (Oblast di Donetsk) dal 16-19 dicembre 2019 grazie al sostegno dell’UNICEF, hanno permesso ai giovani di sensibilizzare, attraverso l’arte, le rispettive comunità di appartenenza sulle principali sfide del nostro tempo, quali la iperconnetività, la dipendenza dai social media, i rischi della realtà virtuale; il  bullismo e la violenza verbale nelle scuole; il rispetto dell’ambiente e il riscaldamento globale, etc.  

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Nel 2019, in Grecia, sono arrivati un totale di 74’613 nuovi rifugiati e richiedenti asilo, prevalentemente in provenienza dall’Afghanistan, Siria, RDC, Iraq, Palestina e Iran. Di questi, il 36.5% sono bambini, il numero più alto di arrivi di minori dalla firma dell’accordo UE-Turchia del 18 marzo del 2016. La città di Ioannina (Epiro) ha registrato il più alto numero di arrivi dal 2015, accogliendo 3’500 persone, accolte sia in centri di accoglienza urbani gestiti dall’UNHCR, che in centri di accoglienza temporanei per Unaccompanied Asylum Seeking Children (UASC). Per rispondere alla drammaticità di tale emergenza, Terre des hommes gestisce dall’aprile 2017 il Community Center Mikri Polis, un centro comunitario destinato ai migranti e rifugiati il cui scopo è quello di fornire protezione e assistenza giuridica, costruire dei ponti di dialogo con la comunità locale, e favorire l’integrazione dei “nuovi arrivati” e dei giovani cittadini greci in situazione di vulnerabilità economico-sociale, attraverso lo sviluppo di diversi programmi di integrazione sociale, culturale, linguistica e professionale, tra cui il progetto “You Create”. Durante il primo semestre di implementazione del progetto (luglio-dicembre 2019), sono stati selezionati e formati 20 giovani on the move, di età compresa tra 14-24 anni, che accompagnati da 11 operatori locali, professionisti del settore della protezione dell’infanzia e Staff di Tdh, hanno in seguito realizzato 5 progetti artistici autogestiti coinvolgendo un totale di 88 giovani pari. I diversi progetti, presentati alla comunità locale durante un Open Day (tenutosi presso il Mikri Polis Community Center il 18 febbraio 2020), oltre ad intercettare, attraverso l’arte, le principali sfide dei più giovani legate ad un presente di confinamento, quali le barriere linguistiche e la mancanza di comunicazione, hanno anche permesso di sensibilizzare la comunità locale sui benefici reciproci dell’integrazione e sull’importanza del progetto “You Create” come migliore pratica di empowerment dei giovani e come strumento di promozione di tolleranza e di coesistenza.

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