Il progetto in sintesi
Sessioni di arte-terapia destinate a minori, migranti e rifugiati, accolti presso i Reception Centers a Málaga (Spagna).
Il progetto in dettaglio
L’obiettivo principale del progetto “Art Therapy” è di migliorare la resilienza delle persone richiedenti asilo. Nello specifico, gli interventi di arte-terapia hanno l’obiettivo di:
- aiutare le persone richiedenti asilo ad elaborare gli eventi traumatici subiti, iniziare un percorso di resilienza, recuperare la loro autostima e integrarsi all’interno della comunità;
- avere un impatto a lungo termine attraverso la formazione di operatori umanitari (caregivers) locali, fisicamente provati ed esposti ad esperienze traumatiche secondarie legate al loro lavoro, permettendo loro di implementare le tecniche dell’arte-terapia nei loro interventi quotidiani;
- Offrire ai caregivers un nuovo e innovativo strumento per modulare /diminuire lo stress e rafforzare la cura di sé (Self-Care).
Beneficiari durante gli anni di progetto (febbraio 2020- luglio 2022)
Il progetto ha raggiunto 209 migranti e rifugiati (di cui 65 minori e adulti rifugiati ucraini), di cui:
- 75 bambini e adolescenti (5-16 anni);
- 77 giovani adulti (18-24 anni);
- 57 adulti (+ 25 anni);
- 24 caregivers di The Spanish Red Cross.
Nel periodo febbraio 2020-luglio 2022, The Red Pencil (Europe), in collaborazione con The Spanish Red Cross, con il sostegno di Alta Mane, ha sviluppato le seguenti attività:
- Organizzato e condotto 210 sessioni di gruppo di arte-terapia, a favore di 49 bambini (5-14 anni), 26 adolescenti (11-16 anni), 77 giovani adulti (18-24 anni) e 57 adulti (+25 anni) migranti e rifugiati, accolti presso i Reception Centers e le Independent Living Houses a Málaga (Spagna) gestiti da The Spanish Red Cross;
- Avviato la formazione Train-The-Trainer (TTT), focalizzata sull’impiego dell’arte-terapia come strumento di cura di sé (self-care) e di modulazione dello stress sul lavoro, e tesa a trasmettere ai caregivers della Spanish Red Cross la pratica dell’arte-terapia e integrarla nei loro interventi quotidiani con le persone migranti e richiedenti asilo, e organizzato 12 sessioni di formazione a cui hanno partecipato 24 caregivers della Spanish Red Cross;
- In collaborazione con The Spanish Red Cross, ha condotto un processo di valutazione pre-post intervento (M&E Process), teso a misurare l’impatto del progetto sui giovani beneficiari e produrre delle raccomandazioni sulla programmazione futura, ed elaborato lo studio di ricerca “Art Therapy Intervention addressing migratory grief and resilience for teenagers asylum seekers in the context of COVID sanitary crisis”.
Nel 2023, RPE intende replicare l’approccio terapeutico inclusivo, già adottato nella Fase II, combinando le sessioni di arte-terapia “standard”, destinate ai Single Men in provenienza prevalentemente dall’Africa e finalizzate a migliorare i loro “Life Skills” e a favorire lo sviluppo di Self-Care Skills, con le sessioni di arte-terapia in modalità “First Aid”, destinate ai minori migranti e rifugiati ucraini e alle loro giovani madri e finalizzate alla regolarizzazione delle loro emozioni e allo sviluppo di meccanismi di coping.