Il progetto in sintesi
Sessioni di arte-terapia destinate ai minori, ai giovani e agli adulti, migranti, rifugiati, e richiedenti asilo, accolti presso i Reception Centers in Andalucía e Grecia.
Il progetto in dettaglio
L’obiettivo principale del progetto “Art Therapy” è di migliorare la resilienza delle persone in situazione migratoria. Nello specifico, gli interventi di arte-terapia hanno l’obiettivo di:
- aiutare le persone con background migratorio ad elaborare gli eventi traumatici subiti, iniziare un percorso di resilienza, recuperare la loro autostima e integrarsi all’interno della comunità;
- avere un impatto a lungo termine attraverso la formazione di operatori umanitari (caregivers) locali e permettergli di implementare le tecniche dell’arte-terapia nei loro interventi quotidiani;
- offrire ai caregivers, fisicamente provati ed esposti ad esperienze traumatiche secondarie legate al loro lavoro, un nuovo e innovativo strumento per modulare /diminuire lo stress e rafforzare la cura di sé (Self-Care);
- a lungo termine, integrare la pratica dell’arte-terapia all’interno dei programmi di protezione e di assistenza umanitaria implementati nei contesti migratori in Andalucía e in Grecia.
Beneficiari (2020-2023)
Il progetto ha raggiunto un totale di 322 migranti e rifugiati (di cui 100 minori e adulti rifugiati ucraini), di cui:
- 161 bambini e adolescenti (4-17 anni);
- 161 adulti, di cui 83 giovani adulti (18-25 anni) e 78 adulti (+ 25 anni);
- 24 caregivers di The Spanish Red Cross.
Nel periodo febbraio 2020-settembre 2023, The Red Pencil (Europe), in collaborazione con The Spanish Red Cross, con il sostegno di Alta Mane, ha sviluppato le seguenti attività:
- organizzato e condotto 299 sessioni di gruppo di arte-terapia, a favore di 161 bambini (4-17 anni), 83 giovani adulti (18-25 anni) e 78 adulti (+25 anni) migranti e rifugiati, accolti presso i Reception Centers e le Independent Living Houses a Málaga (Spagna) gestiti da The Spanish Red Cross;
- avviato la formazione Arts-Based Capacity Building Training (ACBT) focalizzata sull’impiego dell’arte-terapia come strumento di cura di sé (self-care) e di modulazione dello stress sul lavoro, e tesa a trasmettere ai caregivers la pratica dell’arte-terapia e integrarla nei loro interventi quotidiani con le persone migranti e richiedenti asilo, e organizzato 12 sessioni di formazione a cui hanno partecipato 24 caregivers di The Spanish Red Cross;
- in collaborazione con The Spanish Red Cross, ha condotto un processo di valutazione pre-post intervento (M&E Process), teso a misurare l’impatto del progetto sui giovani beneficiari e produrre delle raccomandazioni sulla programmazione futura, ed elaborato lo studio di ricerca “Art Therapy Intervention addressing migratory grief and resilience for teenagers asylum seekers in the context of COVID sanitary crisis”;
- condotto lo studio di ricerca “Adult refugees’ perspectives on mechanisms of change after resilience-based art therapy intervention: a mixed method pilot study”, realizzato nell’ambito di un Progetto di Master in Arte-Terapia presso la University of Applied Sciences in Nijmegen (The Netherlands).
Nel 2024/2025, ha intenzione di consolidare gli interventi di arte-terapia a Málaga, presso i Reception Centers gestiti da The Spanish Red Cross, e in parallelo di continuare lo studio di ricerca sui MoC (Mechanisms of Change) al fine di modellizzare un tipo di intervento evidence-based e di sviluppare un protocollo di formazione e di intervento finalizzato alla replica degli interventi di arte-terapia in altri contesti di emergenza migratoria in Andalucía (Granada, Sevilla, e Antequera), e in Grecia, presso i Refugee Sites di Schisto (Atene) e di Korinthos (Korinthos), in collaborazione con El Sistema Greece.