Obiettivi

Clowns Sans Frontières (CSF) interviene dal 2015 nei campi profughi al confine tra la Tailandia e la Birmania attraverso delle missioni-spettacolo realizzate in collaborazione con aritisti locali. Gli spettacoli affrontano problematiche sociali o sanitarie in maniera scherzosa in modo tale da infrangere eventuali tabù, sensibilizzare la popolazione più giovane e aiutarla a identificare e prevenire comportamenti a rischio. CsF intende, infine, formare gli artisti locali, sensibilizzare e coinvolgere le associazioni e le ONG locali nella realizzazione di attività artistiche a favore dei bambini.

Beneficiari

  • 5’534 bambini birmani accolti nei campi profughi;
  • 10 artisti birmani (stimati dal partner);
  • 14 artisti francesi (di cui un fotografo).

Attività

Nel 2017, gli artisti di Clown Sans Frontières hanno realizzato una missione dal 2 al 26 gennaio 2017 in Tailandia, nella provincia di Mae Sariang, Mae Hong Son e Mae Sot al confine con la Birmania, ed una missione in Birmania, negli Stati di Mon e Karen, dal 13 al 29 dicembre 2017, per rafforzare le competenze degli artisti locali da entrambi i lati della frontiera. Alla fine delle due missioni sono stati realizzati due spettacoli, rappresentanti rispettivamente 23 e 12 volte, nelle scuole, nei centri sanitari e nei villaggi delle comunità Karen, a beneficio di 5’534 bambini birmani rifugiati.

Partner

Clowns Sans Frontières France

Associazione umanitaria e artistica, Clowns Sans Frontières é presente da circa vent’anni in tutto il mondo intervenndo a favore delle popolazioni colpite dalla guerra, dalla povertà o dall’emarginazione. Riunisce artisti professionisti che s’impegnano volontariamente a realizzare spettacoli dal vivo nei campi profughi, nei centri per bambini di strada, nelle carceri e negli orfanotrofi.

Sito web

http://www.clowns-sans-frontieres-france.org/ 

Informazioni

Fondation Alta Mane ha già sostenuto Clowns Sans Frontières nel 2014 in Madagascar con il progetto “Tanora Tampon Manoloana NY VIH – Encourager l’évolution positive des comportements des jeunes face au VIH et SIDA”.[/fusion_tab][/fusion_tabs]