Il progetto in sintesi

Promuovere le Arti inclusive attraverso la danza, il teatro, le arti plastiche e il cinema a Ginevra.

Il progetto in dettaglio

La Biennale di Arti Inclusive Out of the Box mira a ripensare il rapporto tra arte e handicap, superando i limiti culturali e mostrando che la disabilità può dare valore aggiunto all’arte contemporanea. La sua programmazione locale e internazionale, offre una nuova prospettiva estetica al panorama culturale ginevrino, sensibilizzando il pubblico sul tema dell’handicap.
L’edizione del 2017 (6-11 giugno), sostenuta da Alta Mane, ha messo in scena un’opera teatrale di Pippo Delbono (Orchidées), vari spettacoli di danza della compagnia ginevrina Artumana (Ailes e Shivers) e di due compagnie della rete IntegrART, film e cortometraggi sull’arte e l’handicap del progetto Regards Neufs dell’Associazione Base-Court, mostre di artisti con disabilità mentali associati a Mir’arts e all’espace34 e una conferenza.

L’edizione del 2015 (1-7 giugno), anch’essa sostenuta da Alta Mane, aveva portato in scena le opere, gli spettacoli, le mostre e gli stage di artisti ginevrini (Dansehabile), francesi (Oiseau-Mouche), inglesi (Stopgap) e mozambicani (Panaibra Gabriel Canda), con e senza disabilità, toccando varie discipline: la danza, il cinema, il teatro e le arti plastiche. Grazie alle traduzioni nella lingua dei segni, le didascalie sonore e i sottotitoli, la manifestazione è riuscita nell’intento di essere inclusiva portando la cultura a un ampio pubblico.

Out of the Box

La Biennale Out of the Box è organizzata dall’associazione Out of the Box, con sede a Ginevra. Il suo comitato è composto da un rappresentante per ciascuna delle seguenti organizzazioni: association Artumana, ASA-Handicap mental, fondation Cap Loisirs, association ZigZart. L’associazione ha come obiettivo quello di promuovere la Biennale, una manifestazione che propone espressioni d’arte “inclusiva”, nell’ambito della danza, del teatro, delle arti plastiche e del cinema.