Il progetto in sintesi
Sviluppo e implementazione di laboratori musicali ed artistici in Bosnia-Erzegovina.
Il progetto in dettaglio
Introdurre ed utilizzare il potere della musica nei campi profughi e nei centri di asilo per permettere ai minori, accompagnati e non, di iniziare un percorso di resilienza post-traumatico, superare le diverse barriere culturali e linguistiche e integrarsi nelle comunità locali di accoglienza.
- 3’832 bambini, giovani, adulti e genitori (1-18+), di cui 40 bambini senza background migratorio e 118 Unaccompanied Boys e Single Men (18+) hanno partecipato a 283 laboratori artistico-musicali organizzati presso i TRCs di Usivak e Blazuj (Sarajevo), il TRC di Borici (Cantone di Una-Sana), il Daily Center Puz (Cantone di Tuzla) e il Children’s Center Grbavica (Sarajevo);
- 17 musicisti bosniaci sono stati formati per il coadiuvamento dei laboratori musicali sviluppati dall’unità musicale mobile “Music Bus”;
- 14 insegnati bosniaci sono stati formati al Welcome Notes Training.
Nel 2018-2019, Musicians Without Borders (MWB), anche con il sostegno di Alta Mane, ha modellizzato e implementato il nuovo curriculum Welcome Notes Europe, iniziando a trasferirlo ai giovani musicisti e insegnanti locali (Bosnia-Erzegovina, Germania, Grecia e Italia), e ha consolidato importanti partnership con organizzazioni che operano sul territorio con il fine di integrare il Curriculum nei loro diversi programmi di emergenza migratoria. Nel 2022-2023, MWB ha focalizzato il suo intervento in modo prioritario in Bosnia-Erzegovina, collaborando con due organizzazioni culturali ed artistiche bosniache – War Childhood Museum Sarajevo e Superar BiH – e, a tal fine, tra febbraio 2022 e dicembre 2023, ha sviluppato le seguenti attività:
- attivato l’unità musicale mobile “Music Bus” che ha condotto 247 laboratori musicali presso l’Usivak e il Blazuj Refugee Site (Regione di Sarajevo), il Daily Center Puz (Cantone di Tuzla) e il Borici Refugee Site (Cantone di Una-Sana) che hanno raggiunto 2’331 minori e giovani adulti on the move (1-18+ anni) e 118 Unaccompanied Boys e Single Men;
- organizzato 16 laboratori artistico-musicali partecipativi, condotti da Superar BiH presso l’Usivak Refugee Site e il Children’s Center Grbavica, (Sarajevo) che hanno raggiunto 271 minori e giovani adulti, di cui 40 senza background migratorio;
- organizzato 20 laboratori di arti visive, condotti da War Childhood Museum Sarajevo presso l’Usivak e il Blazuj Refugee Sites (Regione di Sarajevo) che hanno raggiunto 151 minori e giovani adulti on the move e UASC (1-20 anni);
- coordinato sei incontri online al fine di modellizzare un approccio metodologico comune, basato sull’arte, teso a potenziare gli attuali curriculum delle tre organizzazioni e a garantire al programma la durabilità e la replicabilità in altri contesti migratori ed emergenziali in Bosnia-Erzegovina;
- organizzato, in collaborazione con Superar BiH e War Childhood Museum Sarajevo, un training di formazione destinato a 14 insegnanti bosniaci di 10 scuole primarie e secondarie di Sarajevo, Bihać e Velika Kladusa finalizzato a formarli all’impiego di metodologie e pratiche basate sull’arte al fine di promuovere l’integrazione dei minori con background migratorio all’interno dei contesti educativi e scolastici in Bosnia-Erzegovina;
- organizzato un training di formazione destinato a 11 musicisti bosniaci, che già intervengono nel paese e in ambito migratorio, al fine di garantire la replicabilità e la sostenibilità del progetto in Bosnia-Erzegovina.