Il progetto in sintesi
Sviluppo e implementazione di laboratori musicali ed artistici in Bosnia-Erzegovina.
Il progetto in dettaglio
Introdurre ed utilizzare il potere della musica nei campi profughi e nei centri di asilo per permettere ai minori e ai giovani, accompagnati e non, insieme alle loro famiglie, di iniziare un percorso di resilienza post-traumatico, superare le diverse barriere culturali e linguistiche e integrarsi nelle comunità locali di accoglienza.
Beneficiari (2022-2023)
- 3’832 bambini, giovani adulti, adulti e genitori, di cui 40 minori senza background migratorio e 118 Unaccompanied Boys e Single Men, hanno partecipato a 283 laboratori artistico-musicali organizzati presso i TRCs di Usivak e di Blazuj (Sarajevo), il TRC di Borici (Cantone di Una-Sana), il Daily Center Puz (Cantone di Tuzla) e il Children’s Center Grbavica (Sarajevo);
- 6 persone, tra musicisti, insegnanti, educatori e assistenti sociali bosniaci, sono state formate per il coadiuvamento dei laboratori musicali sviluppati dall’unità mobile “Music Bus”;
- 11 musicisti bosniaci sono stati formati al Music Bus Training;
- 14 insegnanti bosniaci sono stati formati al Welcome Notes Training.
Nel 2022-2023, Musicians Without Borders (MWB), anche con il sostegno di Alta Mane, ha focalizzato il suo intervento, in modo prioritario, in Bosnia-Erzegovina e, collaborando con due organizzazioni culturali ed artistiche bosniache, War Childhood Museum e Superar BiH, ha sviluppato le seguenti attività:
- attivato l’unità mobile “Music Bus” che ha condotto 247 laboratori musicali presso l’Usivak e il Blazuj Refugee Site (Regione di Sarajevo), il Daily Center Puz (Cantone di Tuzla) e il Borici Refugee Site (Cantone di Una-Sana) che hanno raggiunto 2’331 minori e giovani adulti on the move (1-18+ anni) e 118 Unaccompanied Boys e Single Men;
- organizzato 16 laboratori artistico-musicali partecipativi, condotti da Superar BiH presso l’Usivak Refugee Site e il Children’s Center Grbavica (Sarajevo), che hanno raggiunto 271 minori e giovani adulti, di cui 40 senza background migratorio;
- organizzato 20 laboratori di arti visive, condotti da War Childhood Museum presso l’Usivak e il Blazuj Refugee Sites, che hanno raggiunto 151 minori e giovani adulti on the move e UASC (1-20 anni);
- coordinato sei incontri online al fine di modellizzare un approccio metodologico comune, basato sull’arte, teso a potenziare gli attuali curriculum delle tre organizzazioni e a garantire al programma la durabilità e la replicabilità in altri contesti migratori ed emergenziali in Bosnia-Erzegovina;
- organizzato, in collaborazione con Superar BiH e War Childhood Museum, un training di formazione destinato a 14 insegnanti bosniaci di 10 scuole primarie e secondarie di Sarajevo, Bihać, e Velika Kladusa, finalizzato a formarli all’impiego di metodologie e pratiche basate sull’arte al fine di promuovere l’integrazione dei minori con background migratorio all’interno dei contesti educativi e scolastici in BiH;
- organizzato un training di formazione destinato a 11 musicisti bosniaci, che già intervengono nel paese e in ambito migratorio, al fine di garantire la replicabilità e la sostenibilità del progetto in BiH.
Nel 2024, MWB, in collaborazione con Caritas BiH, ha un triplice obiettivo: i. consolidare i laboratori musicali presso i TRCs di Usivak e di Blazuj (Sarajevo), di Borici (Cantone di Una-Sana) e la Safe House Puz (Cantone di Tuzla) e di estenderli presso il Safe House di Sarajevo; ii. avviare, in modalità pilota, un Rap Workshop di 2-3 giorni al fine di raggiungere gli adolescenti accolti presso l’Usivak Refugee Site e coinvolgerli attivamente nella scrittura ed elaborazione audio/video di una canzone rap; iii. avviare delle iniziative allargate con altre ONG, nazionali ed internazionali, che già intervengono in BiH nel settore della migrazione attraverso dei programmi di accompagnamento e di presa in carico psicosociale, e/o dei programmi artistico-culturali, al fine di favorire, sul territorio, la nascita di reti e di collaborazioni integrate.